Perchè Coach e non Consulente? E’ solo un problema di moda per vendere meglio le “solite cose” ?
NO, la differenza è sostanziale:
- Il consulente è concentrato sul problema specifico per cui è ingaggiato, l’organizazzione della rete vendite piuttosto che la riorganizzazione del reparto amministrativo o l’ottimizzazione del ciclo delle scorte ecc.
- il Coach affianca le persone o i gruppi di persone al fine di elevare gli standard prestazionali già propri delle persone, come l’allenatore sportivo che deve ottimizzare le perfomance di atleti già formati e spesso già affermati.
Perchè chiedere l’intervento di un Business & Strategic Coach?
E’ naturale per qualsiasi individuo o gruppo di individui assestarsi su atteggiamenti ed attività ripetitive una volta raggiunti dei buoni standard di performance autolimitando così le possibilità di crescita e non sfruttando a pieno i propri potenziali a disposizione.
Il Coaching è stato definito come:
“L’arte di aiutare qualcuno a prendersi piena responsabilità delle proprie azioni per trarre il massimo beneficio dal suo comportamento”
Assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni non deve avere fini colpevolizzanti, bensì significa aprirsi alla possibilità di analizzare le proprie azioni che vengono compiute da anni come rituali immutabili in nome del fatto che si è sempre agito così ed in passato si sono ottenuti anche buoni risultati.
Quali le funzioni di un buon Business Coach?
A titolo d’esempio, puramente indicativo e non restrittivo:
In qualsiai azienda con un minimo di struttura commerciale si tengono riunioni periodiche della forza vendita, a queste riunioni ognuno partecipa sapendo già cosa verrà detto e come saranno presentati gli argomenti, per ovviare a ciò si è ricorso nel passato ad elementi esterni che vivacizzassero tali riunioni, magari denominandole “convention”, sono state inserite premiazioni, sono state scelte località amene o di prestigio, ma terminata la riunione chi si è premurato di capire quanto dei concetti e delle strategie aziendali presentate sono state memorizzate ed interiorizzate dai partecipanti?
Ecco che un Coach che dovesse affiancare il direttore commerciale si premurerà di affrontare anche questo tipo di argomento ed una modalità per responsabilizzare il coachee sarà quella di analizzare le ultime riunini, capire quali obbiettivi si era posto e quali si vuole porre per l’avvenire, spronarlo a studiare e ricercare più strade percorribili per giungere alla fine ad una sua scelta responsabile da cui scaturirà un piano d’azione circostanziato, piano d’azione che dovrà terminare con uno schema di verifica dei rislutati ottenuti.
Come si vede l’azione non è del Coach che si limiterà a fornire gli strumenti necessari (che possono esser i più variegati, dai formulari studiati ad hoc ai testi di lettura a corsi specifici quali “parlare in pubblico” o esercizi di rilassamneto ecc.), ma è sempre facente capo al cochee.
E’ facile comprendere che con una metodologia del genere il cochee si arricchisce di una esperienza diretta che viene assimilata indelebilmente nel suo background culturale molto più e molto meglio di quanto può avvenire al termine di una fomazione in aula, grazie ad un coach, ciò secondo il noto principio che recita :
“Se me lo spieghi lo dimentico, se me lo fai vedere lo ricordo, se me lo fai provare lo capirò e lo farò mio per sempre”.